lunedì 6 ottobre 2008

Pensavate che me ne fossi dimenticato?

Sono successe molte cose nel mondo, dall'ultima volta che ho scritto riguardo a quello squallido argomento che è diventato il calcio oggi in Italia. Ci sono state le Olimpiadi, il tempio del doping, e c'è stata una guerra, che pare sia già finita, e IN ITALIA di cosa si parla? Ma di tifoserie calcistiche, naturalmente! Io sono sconcertato, e voi?

Finita l'emergenza mediatica, il governo - non importa di che colore sia, sarà sempre arrendevole con chi può spostare voti, come la camorra - ha subito allargato le maglie e concesso una trasferta a rischio a una delle tifoserie più marce e mafiose d'Italia. Mille teppisti si sono subito presentati alla stazione senza biglietto, sfondando i cordoni di polizia, picchiando i dipendenti delle ferrovie e impadronendosi del treno. In un paese civile tutto questo sarebbe considerato un atto criminale e la polizia sarebbe stata autorizzata a usare la forza. Invece ci tocca ascoltare un questore che per coprire il proprio epico fallimento arriva a sostenere che tutti i tifosi erano muniti di regolare biglietto. Burocrate, imbrattacarte, scaldasedia. Indegno di portare la stesso divisa del prefetto Cesare Mori o di Luigi Spaccarotella.

A proposito di colui al quale è dedicato questo blog, di recente ho letto che ha chiesto scusa alla famiglia della "vittima". Sarà la pressione esercitata dai media.
Nessuna polizia al mondo chiede scusa a chi violando la legge, trova la morte per mano di un agente. I sanpietrini e le sprangate dei tifosi sono meno criminosi degli altri? Probabilmente sì.

Buon Dio, c'han fatto ingoiare tanta di quella merda (è sempre merda, non è mai nutella), ci hanno raccontato la favoletta del tifo pulito e dei pochi violenti facinorosi... ed eccone oltre 900 che devastano un treno, mettono a ferro e fuoco Roma come barbari e impuniti ritornano a casa senza nemmeno una denunzia.
Come se non bastasse, i poveri tifosi incensurati hanno persino dei compiacenti lacchè nella stampa che fabbricano finti complotti di polizia, istituzioni e televisione (gli ebrei e i massoni sono ormai fuori moda) ai danni dei paladini del calcio sano, come dimostra questo interessantissimo video:
http://www.youtube.com/watch?v=yPabKna5vxI

No comment.

Di fronte a questi fatti, di fronte alla notizia certa che l'azione era manovrata dalla camorra, viene da chiedersi se non sia vero quello che dicono i leghisti più convinti, che i rifiuti sono i napoletani stessi. Ma sono sicuro che anche da Milano, Verona o dai sobborghi di Torino potrebbero succedere fatti del genere se qualcuno desse ai "bravi ragazzi" incensurati di quelle città del Nord dei buoni motivi per "prendere il treno con regolare biglietto". Sarebbe ora che qualcuno reagisse contro questa distorta dittatura del proletariato che si fonde col "panem et circenses" degli imperatori romani allo scopo di instupidirci sempre di più. Se questi sono i "benefici" della libertà non solo di parola (comunque a sproposito), non era meglio il DVCE?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse il duce è un po' esagerato, ma su certa gente si dovrebbe poter aprire il fuoco ad altezza d'uomo. Non perderemmo niente di valore. Sempre e comunque, GIUSTIZIA PER SPACCAROTELLA.

marco ha detto...

è solo in virtù dell'epoca vigliacca in cui viviamo, che ti è concesso dire tante bestialità rimanendo impunito. Non sei niente altro che il frutto oscuro, ebete e ignorante di giorni oscuri, ebeti e ignoranti.

MATTEO PROVENZIANI ha detto...

MA VOI PULITEVI LA LINGUA PRIMA CHE PARLATE DEL DUCE.


SPACCAROTELLA INFAME