venerdì 16 gennaio 2009

La violenza nei videogiochi

Continua la persecuzione mediatica ai danni del valoroso agente Luigi Spaccarotella, un uomo "sposato e padre di due figli", un poliziotto "capace, attento e soprattutto non emotivo". I colleghi lo descrivono come "tranquillo, serio, che faceva il suo dovere. Un poliziotto che non ha mai dato problemi". Tralasciamo ACAB vari ed eventuali dei nostri guerrieri della domenica preferiti.

Penso avrete tutti visto le ricostruzioni della procura:
http://tv.repubblica.it/copertina/omicidio-sandri-le-ricostruzioni/28098?video

Vorrei mettere in luce il fatto che nella vulgata corrente sembra che il sig. Sandri e compari stessero cogliendo margheritine in quell'autogrill anziché darsele di santa ragione con gli appartenenti alla tribù nemica (come effettivamente stava succedendo).
Il padre della "vittima" ha commentato: "Al di là della deviazione fantomatica, Spaccarotella ha sparato in direzione di una macchina, e al limite poteva prendere anche il guidatore uccidendone cinque e non solo Gabriele". E nulla di valore sarebbe andato perduto.
Vorrei anche rilevare che se un poliziotto ti intima l'ALT e tu ti fiondi in macchina e imbocchi l'autostrada non sei "un ragazzo che va alla partita", sei un fuggitivo. C'è chi dice che le brave persone non dovrebbero essere importunate dalla polizia, io dico che se ti metti in condizioni di essere "importunato" non sei una brava persona.
Ogni domenica questi teppisti si "servono" agli autogrill, saccheggiandoli impunemente sotto gli occhi spesso impotenti delle forze dell'ordine sotto organico. Se anche il colpo non fosse partito accidentalmente, se anche Spaccarotella l'avesse esploso volontariamente, se anche il colpo non fosse stato minimamente deviato, sarebbe stato giustificato dalle condizioni di oggettiva tensione che si respirano ogni domenica di campionato, giustificato dalla condotta colpevole dei passeggeri dell'auto datisi alla fuga.

Il rito abbreviato, con conseguente sconto di un terzo della pena, è stato concesso a Luca Delfino (assassino di due sue fidanzate), agli assassini di Hina Saleem, al maniaco dell'ascensore Edgar Bianchi.
Al servitore dello Stato Luigi Spaccarotella, che ha semplicemente fatto il suo dovere cercando di impedire la fuga di una banda di teppisti, il rito abbreviato oggi non è stato concesso.

Non so se questa disparità sia l'ennesimo segnale del peso che ha la lobby delle tifoserie nel nostro paese, so solo che se avete figli vi conviene farli appassionare a qualche altro sport, e magari comprargli qualche videogioco in cui il valoroso poliziotto spara a banditi e teppisti.
Potrebbe funzionare.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sò come non vi vergognate a fare un blog del genere...
Non mi fate schifo, mi fate tenerezza!!!

Anonimo ha detto...

Siete delle merde, Spaccarotella sbirro infame!

Anonimo ha detto...

Hai troppo ragione, basta coi teppisti martiri!
Che agli ultras facessero delle gabbie fuori dagli stadi e ce li infilassero dentro, quelli di tifoserie opposte. Li si lascia massacrare a vicenda e chi esce vivo o ferito lo si lascia senza assistenza sanitaria gratuita.
Basta pagare treni e servizi d'ordine per questi cretini.
Lasciateli ammazzare tra loro.

Anonimo ha detto...

Idiota.

Meriteresti di palrare con gli amici di Gabriele, e con i suoi familiari.

VERGOGNATI SCHIFO DI UOMO

Anonimo ha detto...

anonimo, lei ha dei seri problemi. pensa ai videogiochi. E' incredibile. Se il mondo fosse privo di persone come lei, probabilmente i tutti i poliziotti sarebbero degli uomini giusti. ma purtroppo, la sua esistenza testimonia il contrario. la mamma degli stupidi è sempre incinta.
non anonimo, maurizio

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, vorrei sapere se parli sul serio o con ironia. Se parli sul serio, usi toni troppo forti che non aiutano nessuno, perché inaspriscono gli animi. Se, invece, parli ironicamente, a mio parere, offendi sia Spaccarotella sia il povero Sandri e questo, permettimelo, è più immorale di quel circo mediatico che ha fatto di un indescrivibile dolore privato un macabro spettacolo pubblico. Personalmente non credo alla volontà dell'atto addebitato a Spaccarotella e che la morte tragica di Gabriele Sandri sia stato un maledetto incidente, che certo non doveva verificarsi. Tu credi veramente la stessa cosa?
Armando - Milano

Anonimo ha detto...

SEI UN PEZZO DI MERDA LOBOTOMIZZATO E SCHIAVO. SPERO TU NON POSSA AVERE FIGLI ALMENO GENTE COME TE SPARIREBBE DA SOLA...IN MODO NATURALE!

Penelope ha detto...

Oggi ho sentito in tv la voce di Luigi spiegare la sue decisione di non essere in aula, dopo le dichiarazioni di ieri del tutto soggettive e autointerpretative della familgiola mediatica Sandri. Ero già dalla sua parte dall'epoca dell'accaduto, poiché alcuni fatti oggettivi erano chiaramente inconfutabili, e già ben riportati qui dai post degli altri blogger. Ma mi ha toccato moltissimo il dolore e la disperazione di Luigi per questa ennesima gogna a cui ieri i Sandri lo hanno sottoposto di nuovo , arrogandosi presuntuosamente il diritto di verità, di sapere cosa possa passare per la mente di un essere umano, di interpretare a modo loro anche la più piccola espressione del viso.
Io non torno sull'accaduto, qui siamo tutti d'accordo che si tratta di un'ipocrita farsa mediatica per far passare il buono al posto del cattivo e viceversa.
Quello che stavo cercando era un mezzo per far giungere a Luigi una parola di conforto e di solidarietà. E di dirgli grazie per quello che fa e che vogliamo continui a fare.
Coraggio. Non è mai stato facile essere dalla parte del bene.

Anonimo ha detto...

Spaccarotella boia

Anonimo ha detto...

Se ci fossero più uomini come Spaccarotella il mondo sarebbe migliore.
Giustizia per Spaccarotella.